La supremazia delle parole sulle immagini ha radici profonde nella cultura occidentale. Ma come sarebbe il mondo se parole e immagini fossero inestricabilmente legate tra loro e impegnate alla pari nella creazione di significati? Interamente scritto e disegnato come un fumetto, Unflattening è un esperimento di pensiero visuale. Nick Sousanis sfida le forme convenzionali del discorso accademico per offrire ai lettori un sorprendente lavoro di arte grafica, ma anche una rigorosa ricerca sui modi di costruzione della conoscenza umana.
Unflattening è una insurrezione contro i punti di vista preconfezionati. Intrecciando nel disegno prospettive differenti tra loro – scienza, filosofia, arte, letteratura e mitologia –, Nick Sousanis usa le capacità combinatorie del fumetto per mostrare che la percezione è sempre un processo attivo di incorporazione e rivalutazione di punti di vista differenti. Se a volte le sue immagini in costante trasformazione servono a illustrare i testi, più spesso si connettono in modo non lineare ad altre fonti visuali sparse nel libro. Diventano allora allusioni, allegorie, trame capaci di estrarre il reale dall’astratto e rivelarci che l’occhio percepisce più di quanto appare fissato sulla pagina.
Opera multiforme e innovativa dal punto di vista grafico, Unflattening intende contrapporsi a quel modo di pensare rigido, limitato, che l’autore definisce “piatto”. Proprio come gli abitanti bidimensionali di Flatlandia, il racconto di Edwin A. Abbott, che non riuscivano a capire cosa volesse dire “verso l’alto,” siamo spesso incapaci di vedere oltre i confini dei nostri consueti schemi mentali. Fondendo parole e immagini per produrre nuove forme di conoscenza, Unflattening vuole indicare una via per accedere a modalità di conoscenza che oltrepassano quanto percepiamo abitualmente.
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