La visione di Mallet

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Robert Mallet è unanimamente considerato il padre della sismologia. Laureatosi al Trinity College di Dublino, a 21 anni, diventa direttore della fabbrica meccanica di famiglia. A 22 anni entra già a far parte della Royal Irish Academy. Il suo interesse per lo studio dei terremoti si concretizza nel 1848 quando presenta il suo studio, On the dynamics of earthquakes, costituisce il primo tentativo di far rientrare i fenomeni tellurici nel campo delle scienze esatte. Ma la svolta che dà impulso alla nascente scienza arriva purtroppo da quella immane catastrofe che è stato il terremoto lucano del 16 dicembre 1857.

Tra mille difficoltà, organizzative, economiche e politiche – forti le tensioni tra Inghilterra e Regno delle due Sicilie – Mallet riesce a portarsi sui luoghi del sisma e lì, tra incredibili disagi in una terra devastata da morte, intemperie, sciacalli e milizie avverse, riesce a verificare con le sue acute osservazioni alcune delle intuizioni scientifiche più geniali della storia.

Volume nato in collaborazione con Graziano Ferrari dell’Istituto Nazionale di Geologia e Vulcanologia (INGV).

Temi trattati: Protezione Civile

Disponibile

Codice/ISBN 9788854920033
Pagine 52, BN
Formato 17x24cm
Allestimento Brossura filo refe
Anno di pubblicazione 2019
Lingua Italiano

Robert Mallet è unanimamente considerato il padre della sismologia. Laureatosi al Trinity College di Dublino, a 21 anni, diventa direttore della fabbrica meccanica di famiglia. A 22 anni entra già a far parte della Royal Irish Academy. Il suo interesse per lo studio dei terremoti si concretizza nel 1848 quando presenta il suo studio, On the dynamics of earthquakes, costituisce il primo tentativo di far rientrare i fenomeni tellurici nel campo delle scienze esatte. Ma la svolta che dà impulso alla nascente scienza arriva purtroppo da quella immane catastrofe che è stato il terremoto lucano del 16 dicembre 1857. 

Tra mille difficoltà, organizzative, economiche e politiche – forti le tensioni tra Inghilterra e Regno delle due Sicilie – Mallet riesce a portarsi sui luoghi del sisma e lì, tra incredibili disagi in una terra devastata da morte, intemperie, sciacalli e milizie avverse, riesce a verificare con le sue acute osservazioni alcune delle intuizioni scientifiche più geniali della storia.

Il Gruppo Lucano rappresenta la principale organizzazione di volontari di protezione civile dell’Italia meridionale. Grazie a quasi 6.000 volontari, oggi è presente in oltre 100 comuni delle province di Potenza, Salerno, Matera e Cosenza con diramazioni anche in altre regioni e paesi esteri. 

Esso è organizzato per nuclei associativi comunali in cui i volontari, secondo le proprie competenze e attitudini, forniscono servizi di soccorso e intervento in caso di calamità naturali e di prevenzione in generale. 

L’aspetto operativo maggiormente sviluppato negli ultimi anni è quello della logistica delle grandi catastrofi, che si avvale della colonna mobile centrale.

 

Gianfranco Giardina

Gianfranco GiardinaGianfranco Giardina è attivo dal 2002 sul web e sulla carta stampata sia in veste di disegnatore che di colorista. Dal 2008 al 2009 è anche traduttore di alcuni volumi Dc Comics, Wildstorm e Vertigo per Magic Press e Planeta De Agostini. Nel 2011 è tra i fondatori del Redhouse Lab.

Giulio Giordano

Giulio GiordanoGiulio Giordano, diplomato all’Istituto d’Arte, docente e fondatore della Redhouse Lab (la prima scuola di fumetto e illustrazione in Basilicata), esordisce disegnando l’albo X-comics per Coniglio editore, nel 2014 viene ingaggiato dalla Sergio Bonelli Editore su Le Storie e successivamente per Rusty Dogs un webcomic composto da storie brevi scritte da Emiliano Longobardi e disegnate da alcuni fra i migliori disegnatori italiani. Al di fuori del mondo del fumetto, numerose le sue incursioni nel campo dell’illustrazione e le elaborazioni pittoriche per alcune gallerie d’arte.

Giuseppe Palumbo

Giuseppe PalumboGiuseppe Palumbo (Matera, 1964) ha cominciato a pubblicare fumetti nel 1986 su riviste come Frigidaire e Cyborg, sulle cui pagine crea il suo personaggio più noto, Ramarro, il primo supereroe masochista. Nel 1992 entra nello staff di Martin Mystére della Sergio Bonelli Editore e nel 2000 in quello di Diabolik della Astorina. Tomka, il gitano di Guernica (2007), su testi di Massimo Carlotto, e Un sogno turco (2008), su testi di Giancarlo De Cataldo, sono editi da Rizzoli. La Comma 22 di Bologna, dedica a Palumbo una collana di volumi. Per le storiche Edizioni della Cometa ha scritto e disegnato Sei tocchi di lame. Vita, morte e miracoli di Sant’Andrea Avellino (2012). Per Lavieri, nel 2013, Uno si distrae al bivio. La crudele scalmana di Rocco Scotellaro e ha illustrato Prendere una lepre di Biagio Bagini; nel 2014, con Giulio Giordano ai disegni, pubblica I cruschi di Manzù. Del 2017 è Bazar Elettrico. 
Bataille, Warburg, Benjamin at work con testi di Pierangelo di Vittorio e Alessandro Manna.A cavallo tra 2016 e 2017, sono apparsi in Francia: Escobar. El Patron, su testi di Guido Piccoli, con Dargaud, e Tomka. Le gitan de Guernica, su testi di Massimo Carlotto, con Rackham. Sue opere sono apparse in francese, giapponese, greco, spagnolo, danese, tamil, bielorusso.http://www.giuseppepalumbo.com/

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