Io dov’ero? Il giorno in cui cadde il muro

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Può un uomo mancare, consapevolmente o meno, all’appuntamento con uno dei momenti storici più gravidi di conseguenze per il XXI secolo?
È questo il tema che Francesco Ditaranto affida alle matite di Lucrezia Bugané, raccontando una storia vera: le ultime 24 ore di un operaio italiano nella Germania dell’Est prima della caduta del muro di Berlino. Un crollo, materiale e metaforico con cui a 25 anni di distanza facciamo ancora i conti.

 

Solo 2 pezzi disponibili

Codice/ISBN 9788896971444
Pagine 64, BN
Formato 17x24cm
Allestimento Brossura filo refe
Anno di pubblicazione 2014
Lingua Italiano

Può un uomo mancare, consapevolmente o meno, all’appuntamento con uno dei momenti storici più gravidi di conseguenze per il XXI secolo?
È questo il tema che Francesco Ditaranto affida alle matite di Lucrezia Bugané, raccontando una storia vera: le ultime 24 ore di un operaio italiano nella Germania dell’Est prima della caduta del muro di Berlino. Un crollo, materiale e metaforico con cui a 25 anni di distanza facciamo ancora i conti.


La sua vita sarebbe stata lì, a Berlino Est. Almeno per un po’. Era arrivato da un mese e, in realtà, non ci si trovava male.
Attilio, 32 anni, metalmeccanico bolognese, è un delegato Fiom in trasferta nella Repubblica Democratica Tedesca per conto della Weber, per allestire, insieme ad altri operai italiani, una fabbrica di carburatori da applicare ai vecchi motori Trabant, le famigerate “auto del popolo tedesco dell’Est” che bruciavano olio producendo il tipico fumo azzurrino che copriva come una nebbia le strade di Berlino Est.

È la mattina dell’9 novembre 1989, mancano pochi minuti all’inizio delle ultime 8 ore in fabbrica prima di tornare a Bologna per una breve visita. Nei bagagli sono pronti dei colbacchi che ha comprato per i genitori. Soprattutto per suo padre, uno che al socialismo reale ci credeva ed era orgoglioso che suo figlio lavorasse nella RDT.
Questo pensava mentre guardava la strada dalla sua finestra al 7° piano di un complesso di 3 grandi palazzoni grigi in perfetto stile sovietico. Davanti a lui l’incrocio tra Ho Chi Minh Strasse e Lenin Alle, due grandi strade a 4 corsie, imponenti e sovietiche anch’esse. Guardò in basso, nel parcheggio dove c’era la sua macchina: un uomo appoggiato al lunotto posteriore, stava scrutando all’interno…

Francesco Ditaranto

Francesco DitarantoFrancesco Ditaranto (Castellaneta, 1983). Giornalista free-lance, è stato redattore presso Radio Città Fujiko dove ha condotto l’approfondimento giornalistico all’interno della trasmissione Breakfast Club. Collabora con la rivista trimestrale Erodoto 108, ed è il corrispondente in Italia per il mensile francese Le Peuple Breton. In Francia ha collaborato con il collettivo di fotografi Fugazy.

Lucrezia Bugané (Lucrèce)

Lucrezia Bugané (Bologna, 1989) sotto lo pseudonimo Lucrèce, è fumettista e illustratrice.Dopo aver conseguito il diploma di specialistica in Linguaggi del Fumetto all’Accademia di Belle Arti di Bologna, dal 2014 ha pubblicato diversi titoli con Lavieri e poi Mondadori, Il Battello a Vapore, Taita Press, BUP, Hop edizioni, Passenger Press e Minerva. Ha illustrato per CrunchEd, Yuko edizioni, Omega edizioni, Manticora, per il festival Cesena Comics & Stories 2016 e per Zanichelli in collaborazione con lo studio Inventario. Ha preso parte a numerose collettive tra le quali “99%” al festival Komikazen del 2014 e “Ilvarum Yaga: 100 disegnatori contro la strega rossa” al festival Manuscripta del 2017. Suoi i volumi Raperonzolo, Reading Galera e Io dov’ero?, realizzati per Lavieri.

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